Trovare alloggio con Airbnb

Trovare alloggio con Airbnb può sembrarti una soluzione eccellente se vuoi risparmiare e vivere esperienze a contatto con la realtà locale della destinazione che visiti ma
- conviene davvero usare Airbnb per trovare alloggio?
- sei sicuro/a di conoscere tutte le funzionalità che ti offre Airbnb?
- conosci tutte le possibili alternative?
In questo post proverò a raccontarti tutto quello che dovresti sapere per trovare alloggio con Airbnb sfruttando tutte le funzionalità che il sito ti mette a disposizione e qualche trucchetto per riuscire a risparmiare sfruttando i (pochi) bug presenti nel sito.
Airbnb: la storia in breve
Il sito nasce in tempi relativamente recenti (nel 2007) negli anni in cui sono esplosi tutti i colossi del web (Facebook nel 2004, Twitter nel 2006 Linkedn 2002 Booking nata nel 1996 ma “esplosa” nel 2006 con l’acquisizione di Priceline).
L’idea iniziale dei fondatori (Brian Chesky, Cofondatore e CEO , Nate Blecharczyk Cofondatore, responsabile della strategia aziendale e presidente di Airbnb China e Joe Gebbia Cofondatore e presidente di Samara e Airbnb.org) era semplice e banale (scimmiottava quella avuta da Geert-Jan Bruinsma quando aveva fondato Booking.com) e, inizialmente, voleva proporre uno strumento per trovare alloggio agli studenti universitari fuori sede.
Ben presto però la strategia mutò e Airbnb iniziò a rivolgersi anche a turisti e viaggiatori che cercavano alloggi da affittare (case, appartamenti o stanze) direttamente dai privati, per risparmiare rispetto agli hotels.
La diffusione delle leggi in favore del Bed & Breakfast in tutto il mondo unita alla “moda” e alla richiesta di alloggi economici da parte di turisti e viaggiatori hanno favorito la crescita esponenziale del sito rendendolo oggi una delle più interessanti possibilità da cogliere per risparmiare sulle spese da alloggio.
Ma è davvero così?

Il “fallimento” dell’idea che ne decreta il successo.
Come spesso accade, quando si analizzano i “case history” delle aziende di successo l’idea iniziale è solo il primo step che innesca una serie di eventi che portano al successo più grande che è frutto di un cammino involontario.
L’idea dei fondatori era quella di fornire uno strumento per mettere in comunicazione le persone che avevano una stanza o un appartamento da fittare con quelle in cerca di alloggio momentaneo (studenti universitari).
I fondatori erano studenti e, in quel momento, quella era una priorità per loro!
L’inizio non fu affatto facile e nel 2008 si festeggiava il traguardo delle 80 prenotazioni ricevute!
Nel frattempo nel mondo si formava la domanda (da parte di turisti e viaggiatori) verso forme di alloggi alternative che dovevano soddisfare il bisogno di risparmiare e quello di vivere esperienze di viaggio totalmente immersi nella realtà della destinazione che si voleva visitare.
Contemporaneamente, in tutto il mondo, si diffondeva la “moda” del Bed & Brekfast e le legislazioni dei vari stati regolamentavano questa nuova forma di ospitalità offerta da non professionisti.
Quindi, quello che inizialmente doveva essere uno strumento per aiutare gli studenti a trovare alloggi condivisi per studiare fuori sede era già diventato uno strumento utilizzato da turisti e viaggiatori.
Ma non è ancora tutto!
Anche il concetto di Bed & Breakfast negli anni è stato completamente stravolto e quella che all’inizio doveva rappresentare una (valida) alternativa agli Hotel oggi rappresenta un temibile concorrente (per gli hotel) e un potenziale fallimento per i turisti in cerca di alloggi alternativi per risparmiare.
infatti, in moltissimi casi, i prezzi dei B&B non sono affatto inferiori a quelli praticati dagli hotel ed immotivatamente alti.
Tuttavia il successo di Airbnb sembra inarrestabile e, nonostante l’evidente fallimento nel realizzare l’idea iniziale, resta una delle più valide e interessanti alternative da seguire quando si è alla ricerca di alloggi per i viaggi e vacanze.

Trovare alloggio con Airbnb: conviene davvero?
Se scegli di usare Airbnb invece di Booking o Momondo o di qualsiasi altro sito web in grado di farti prenotare in autonomia un alloggio hai di fatto credi di aver già compiuto la tua prima scelta: per risparmiare non alloggerai in un hotel (dove trovi servizi e professionalità) ma in una struttura privata, gestita da un non professionista con il quale condividerai gli spazi.
Devo darti la prima brutta notizia (se non la sai già): la maggior parte dei Bed & Breakfast in Italia (e nel mondo) non sono più (ormai da tempo) alloggi condivisi con i proprietari ma vere e proprie strutture adibite alla ospitalità.
Inoltre, da tempo, Airbnb ha aperto le sue porte anche agli Hotels e dal 2019 ha acquisito HotelTonight un sito web che ti consente di ottenere sconti se prenoti una camera lo stesso giorno in cui devi soggiornare.
Se questa può sembrarti una buona notizia, a tutti gli effetti, non lo è:
Il fallimento dell’idea iniziale dei fondatori di Airbnb è dovuto anche al cambio di costume e ad una errata interpretazione del concetto di “Bed & Breakfast”.
Quello che inizialmente doveva essere solo una fonte alternativa per il bilancio famigliare di chi aveva “una stanza in più” è diventato una attività imprenditoriale che ha disilluso le aspettative di turisti e viaggiatori che scelgono di trovare alloggio con Airbnb perché spinti dal desiderio di vivere esperienze a contatto con la vera realtà dei luoghi visitati (per ritrovarsi invece in strutture lontanissime dal “concept” di accoglienza famigliare) e dal bisogno di risparmiare che rimane del tutto insoddisfatto.
Facciamo un esperimento:
Supponiamo di aver bisogno di alloggiare a Roma tra il 1 Luglio e il 4 Luglio (tre notti) e di cercare una sistemazione economica:
Primo Step: Cerchiamo su Airbnb:
Ho attivato due filtri (più avanti vedremo quali sono e come usarli)
–prenotazione immediata
–stanza privata con spazi condivisi (quindi in un appartamento, con cucina condivisa con i proprietari o altri ospiti)
il risultato è questo:

la media dei prezzi che ho selezionato è di circa 163,00€
Secondo Step, facciamo la stessa ricerca di Booking
Ho impostato solo tre filtri: cancellazione gratuita, bagno privato e colazione inclusa.
Il risultato è questo:

la media dei prezzi che ho selezionato è di circa 166,00 €
Considerazioni
- Voglio farti notare è che i prezzi sono praticamente uguali. Airbnb è leggermente inferiore ma la differenza è minima.
- Nel caso di Airbnb ho cercato un “alloggio condiviso” con spazi comuni.
- Nel caso di Booking ho selezionato il filtro “Colazione inclusa nel prezzo” e “Cancellazione Gratuita”
- Se hai letto il post in cui ho descritto le strategie su Come (non) usare Booking per risparmiare saprai che per prenotare un alloggio usando Booking non è necessario inserire i dati della tua carta di credito e che puoi scegliere di pagare solo al tuo arrivo in Hotel.
Usando Airbnb invece devi inserire le coordinate della tua carta e Airbnb “congela” l’importo fino al tuo arrivo. L’effettivo prelievo avviene solo dopo che hai fatto il “check in”.
In tutte le pagine di prenotazione, proprio sotto lo spazio per inserire i dati della tua carta troverai un box di testo simile a questo:

devi fare molta attenzione perché ogni “host” ha facoltà di modificare i termini di cancellazione e (molto spesso) capita che in caso di rinuncia da parte tua ti venga addebitato
– una parte dell’importo dovuto per la stanza (50% o più)
– le spese di pulizia
– le tasse
nel caso che stiamo esaminando uno dei miei “Host” ha deciso che in caso di cancellazione mi sia comunque addebitata la prima delle tre notti che ho prenotato.
Inoltre, quasi sempre, è l’host a decidere se accettare o rifiutare la prenotazione (questo perché, un tempo, si alloggiava in case private) e solo nel momento in cui la prenotazione accettata l’intero importo è “congelato” sulla mia carta di credito. Se il soggiorno andrà a buon fine, al mio arrivo, mi sarà addebitato l’importo pattuito.
Per aggirare questo limite nel 2010 Airbnb ha inserito nei suoi filtri l’opzione per al “Prenotazione Immediata” che gli “host” possono scegliere di consentire. Io ti consiglio di valutare bene se usare questo filtro: ricorda che una volta prenotato l’intero importo dovuto sarà “congelato” sulla tua carta di credito.
Se dovessi decidere di disdire o se per cause avverse non potessi più viaggiare entreranno in gioco i termini di cancellazione fissati dall’host e quindi potrei dover pagare (anche l’intero importo) se, per esempio, il mio host ha deciso che un temporale non sia una motivazione accettata per disdire il soggiorno.

Se vuoi trovare alloggio con Airbnb non trascurare mai di leggere attentamente i link che trovi sotto i termini di cancellazione: “Regole della Casa” , “Termini di cancellazione” e “Condizioni di Rimborso Ospiti”.
Come trovare alloggio con Airbnb sfruttando al massimo le sue potenzialità
Adesso sai che Airbnb è molto diverso da Booking e da quasi tutti i suoi competitors e se vorrai procedere segui queste linee guida per trarre il massimo dalle potenzialità che ti offre il sito:
Iscriviti al sito
Per prima cosa devi sfruttare le debolezze dell’algoritmo che determina i risultati delle tue ricerche: il sistema è tarato in modo da fornire risultati coerenti ai termini di ricerca inseriti e alle aspettative dell’utente.
Per prima cosa devi iscriverti al sito e utilizzarlo più spesso possibile (anche senza fare acquisti).
Ad ogni tua visita il sistema immagazzina dati sul tuo profilo e ” impara” quello che ti piace e di cui hai bisogno. Con il tempo i tuoi risultati saranno sempre più coerenti ed in linea alle tuie aspettative.
Usa le “wish list”
Se hai in mente di fare un viaggio a Roma esegui regolarmente ricerche su questa destinazione e crea una “wish list” in cui salvare tutti i potenziali alloggi. Le “wish list” (introdotte nel 2012) come una opzione per aiutare gli utenti a ritrovare gli alloggi che hanno selezionato in verità servono per far “capire” all’algoritmo quello che ti interessa e che sei disposto ad acquistare.
Inserire una struttura nella tua “wish list” con molta probabilità ti servirà a ricevere email con offerte e a trovare prezzi più bassi nelle tue ricerche.
Infatti non acquistando avrai comunicato all’algoritmo la tua volontà di andare a Roma e lui ti suggerirà alternative (quasi sempre ad un prezzo inferiore).
Usa i filtri di ricerca
Usare i filtri di ricerca ha un doppio vantaggio: il primo è comunicare all’algoritmo maggiori dettagli sulla ricerca che stai effettuando. In questo modo i risultati che ti saranno proposti saranno sempre più coerenti e vicini ai tuoi bisogni.
Il secondo è di incrociare i dati per trovare soluzioni più convenienti o più vicine alle tue aspettative.
Non dimenticare la considerazione che abbiamo fatto prima: molto spesso gli hotels possono essere più convenienti dei B&B (con infiniti vantaggi) e quindi usa anche il filtro per cercare “Camera di Hotel” (eh si…anche gli hotel sono presenti sul sito che doveva essere una alternativa ai professionisti e dedicato agli host privati) e confronta i risultati.
Usa il filtro “Stanza Condivisa”
Se il tuo obbiettivo è quello di risparmiare il più possibile questo filtro è quello che i riporterà ai principi che ispirarono la nascita di Airbnb. Condividere la stanza con sconosciuti è di certo il modo più efficace per spendere meno ed è anche una buona occasione per socializzare e per vivere esperienze di viaggio in grado di arricchirti spiritualmente.

Come potrai notare, usando il filtro “Stanza Condivisa” il prezzo medio si abbassa notevolmente. La media è rovinata da una proposta assolutamente fuori target dovuta probabilmente alla centralità dell’alloggio nella capitale ma i risultati sono molto più bassi rispetto alla prima ricerca effettuata.
Conclusioni
Se devi fare un viaggio e stai pensando al migliore sistema per capire come scegliere un hotel continua a leggere questo blog e non limitarti a consultare solo uno dei moltissimi siti (non dimenticare Expedia e Momondo!) che ti permettono di prenotare un alloggio in autonomia. Visitali tutti e confronta i risultati. Iscriviti alla news letter con largo anticipo sul tuo viaggio, manifesta il tuo interesse sui siti che visiti e aspetta le offerte.

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Allora perché non condividerle?
Perché non lasciare ad altri viaggiatori le informazioni che hai raccolto sul posto o durante la tua esperienza?
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Partecipa al progetto e anche tu potrai trovare le informazioni necessarie a pianificare il tuo prossimo viaggio grazie all’aiuto della community!
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2 risposte
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