Come (non) usare Booking per risparmiare

Usare Booking per risparmiare è un’ottima idea!
Ma lo è davvero? Sempre?
In questo post ti racconto come funziona e come puoi fare per sfruttare la situazione a tuo vantaggio usando il web per pianificare il tuo viaggio.
Come usare Booking per risparmiare:
Se sei un viaggiatore appassionato avrai certamente utilizzato Booking per prenotare i tuoi alloggi.
Ecco una serie di suggerimenti da seguire se vuoi imparare a usare Booking per risparmiare al massimo delle sue possibilità e usando qualche “trucchetto”:
- Iscriviti al portale. Inserisci i tuoi dati e lasciati profilare. Come tutti i motori di ricerca Booking tiene traccia di tutte le azioni che compi al suo interno. Se vuoi usare Booking per risparmiare devi fornire al suo algoritmo tutte le informazioni necessarie perché ti faccia visualizzare risultati coerenti alle tue aspettative e in linea con il budget che vuoi spendere: se prenoti sempre hotel economici Booking ti mostrerà quelli meno costosi prima degli altri.
- Usa le armi di Booking contro lo stesso portale: è un ottimo modo di usare Booking per risparmiare.
Questa pratica non è etica ed è anche piuttosto scorretta ma è così largamente utilizzata che anche i “poveri” gestori delle strutture si sono abituati. Ecco in cosa consiste:
– quando effettui una ricerca devi per prima cosa impostare il filtro (colonna di destra) per visualizzare solo le strutture che offrono la “cancellazione gratuita”.
– prenota (molti giorni prima della data prevista per il tuo arrivo) in tutte le strutture di tuo gradimento (in base al prezzo, la location e i tuoi gusti) e annota la data entro la quale puoi disdire la prenotazione senza pagare nulla.
– nei giorni successivi torna sul portale (più volte ogni giorno) ed effettua nuovamente la tua ricerca: vedrai apparire offerte migliori!
Infatti l’algoritmo di Booking “si sarà accorto” del tuo bisogno di soggiornare in una città in determinati giorni ed avrà “avvertito” tutti i concorrenti delle strutture in cui hai prenotato. Se alcune strutture stanno mettendo in pratica strategie sulle offerte per contrastare la concorrenza degli hotel della loro città sarai tu ad avvantaggiarti!
– solo quando il tuo viaggio è imminente (e comunque entro i termini della cancellazione gratuita) deciderai dove ti conviene (e vuoi) soggiornare. A questo punto non dimenticare di cancellare tutte le prenotazioni che hai fatto nei giorni precedenti. - Assicurati una tariffa scontata. Sei un viaggiatore abituale? Ti piace approfittare delle offerte per viaggiare spendendo meno possibile?
Se vuoi usare Booking per risparmiare al massimo delle sue potenzialità prendi l’abitudine di visitare la piattaforma anche quando non sei attivamente alla ricerca di un alloggio (anche se non devi effettivamente partire).
Visita il sito di Booking ed effettua delle ricerche impostando i filtri sulle offerte e sugli sconti.
Può capitare di trovare offerte in strutture di lusso scontati anche dell’80%!
A quel punto non esitare!
Approfitta della funzione di cancellazione gratuita (verifica sempre che sia attiva) e prenota il tuo soggiorno a prezzo scontato.
In seguito (con tutta calma) potrai pianificare il tuo viaggio nella destinazione turistica in cui hai trovato l’offerta oppure, se non potrai partire o se avrai cambiato idea, puoi cancellare la prenotazione.
In pratica puoi usare Booking così come negli anni ’90 si usavano i voli “last minute” per girare il mondo con pochi soldi. Ricordi? C’erano persone che andavano in aeroporto con la valigia pronta (con abiti invernali ed estivi) e aspettavano i last minute per partire verso qualsiasi destinazione nel mondo! Bei tempi passati purtroppo…. - Sfrutta le opzioni Super Affare e offerta Supersegreta. Se il tuo obiettivo è di usare Booking per risparmiare al momento della tua iscrizione al portale (o anche in seguito) iscriviti alla News Letter e autorizza Booking (e i suoi partners) ad inviarti messaggi promozionali.
Come già detto, l’algoritmo di Booking terrà conto di tutte le tue ricerche, delle preferenze che hai espresso utilizzando i filtri e delle prenotazioni che hai fatto.
Ti saranno inviate le migliori offerte in linea con il tuo profilo, i tuoi gusti e i tuoi desideri!
Ti basterà acquistare una volta per essere “promosso” in una lista più privilegiata e ricevere offerte sempre più allettanti!
Sarai “segnalato” come utente propenso all’acquisto (in caso di offerte vantaggiose) e “magicamente” inizierai a ricevere offerte in linea con le ricerche che hai effettuato sulla piattaforma.
Strategia:
– Iscriviti alla News Letter e dai il consenso a ricevere proposte commerciali.
– Visita il portale più spesso possibile. Clicca sulle destinazioni o sugli hotel in cui vorresti andare.
– Prenota e disdici nelle strutture che ti piacciono.
– Leggi la posta elettronica con regolarità (spesso le offerte che ti inviano sono “a tempo” e scadono in poche ore).
– Acquista (almeno una volta) le offerte che ti sono state inviate.
A questo punto il tuo profilo, il tuo nome e il tuo indirizzo di posta elettronica saranno “promossi” in una lista privilegiata (di clienti propensi ad acquistare in offerta) e maggiori saranno le tue interazioni (e i tuoi acquisti) più saranno le offerte che riceverai che (magicamente?!) saranno allineate alle ricerche da te effettuate (e alle prenotazioni cancellate) sul portale di Booking. - Diventa cliente Genius. I programmi “fedeltà” funzionano sempre. Sono uno dei pilastri intramontabili bel Marketing da sempre. Anche Booking ha il suo programma fedeltà e si chiama “Genius”.
Tutti gli utilizzatori del portale diventano automaticamente clienti Genius se completano almeno due prenotazioni in due anni. Ti basterà prenotare usando Booking una volta l’anno per due anni consecutivi per accedere al primo livello. Se invece completerai cinque prenotazioni in due anni avrai accesso al secondo livello (maggiori sconti).
Una volta entrati nel programma Genius potremo impostare i filtri per visualizzare solo le offerte riservate ai membri del programma di fidelizzazione.
Al primo livello lo sconto è del 10%. Al secondo livello invece lo sconto può arrivare (non sempre) fino al 15% e si accede alla possibilità di fare “Upgrade” gratuiti. Booking pubblicizza anche la “Colazione Gratis” per i clienti “Genius” di secondo livello (come se ci fossero ancora Hotel che non la comprendono).
Questi sono i miei consigli per usare Booking per risparmiare ma se vuoi davvero trovare un modo per viaggiare e alloggiare in tutto il mondo spendendo meno (rispetto a Booking) io ti consiglio di NON usare Booking per risparmiare.

Perché ti consiglio di NON usare Booking per risparmiare
Per capire bene perché ti consiglio di non usare Booking per risparmiare sulle spese di alloggio dobbiamo fare un passo indietro e ricordare l’origine del sito di prenotazioni più famoso (e usato) del mondo:
Booking.com: l’idea
Nell’ormai lontano 1996 all’imprenditore olandese Geert-Jan Bruinsma venne l’idea di usare internet per mettere direttamente in collegamento i turisti con gli hotels evitando l’intermediazione delle agenzie viaggio.
Dal 1996 al 2000 la start up restò quasi invisibile ma poi venne nominato amministratore delegato Stef Noorden e nel 2006 (quando il fenomeno era già esploso) booking.nl fu acquistata da Priceline (che esiste ancora oggi ed offre servizi in tutto simili a Booking).
Dal 2006 in poi il successo di Booking fu inarrestabile (fino ad oggi).
Il motivo primario di un successo così rapido non è da ricercare soltanto nel bisogno degli utenti di trovare il modo di evitare l’intermediazione delle agenzie ma soprattutto in quello degli hotels che, a causa del velocissimo diffondersi dell’uso di internet, dovevano dotarsi di un sistema di prenotazioni on-line.
Iscrivendosi a Booking gli hotel risolvevano velocemente, facilmente e gratuitamente tutti i loro problemi:
- dotarsi di una piattaforma digitale di prenotazioni
- farsi trovare facilmente dagli utenti
- evitare il costo per la realizzazione e il posizionamento di un sito web di proprietà
Facciamo ancora un passo indietro: nel 2006 non era facile realizzare un sito web.
In pochissimi sapevano come fare ed i costi erano proibitivi (migliaia di euro!).
“Blogger” esisteva già dal 1999 ma in pochi erano in grado di usare la piattaforma “made in Google” mentre “WordPress” (2005) muoveva i primi passi.
A quel tempo nessuno pensava di poter realizzare un sito web in autonomia e senza una laurea in informatica!
Booking invece, in pochi semplici passi risolveva tutto: bastava iscriversi al portale e in pochi minuti l’hotel era dotato del miglior (e più conosciuto) sistema di prenotazioni del mondo.
In pochi mesi il settore turistico di tutto il mondo cambiò per sempre ed il ruolo delle Agenzie Viaggi, Travel Agent e Tour Operator fu notevolmente ridimensionato.
Una rivoluzione epocale.
Booking.com: quali sono i motivi del suo grande successo?
Il grande vantaggio per gli hotel fu rappresentato dalla semplicità di utilizzo del sito e da tutti i servizi connessi alla iscrizione al portale:
- Il Customer Care di Booking è tutt’ora impareggiabile: pensano a tutto loro a all’hotel non resta che erogare il servizio.
- Pagamenti sicuri e garantiti per l’hotel e per il cliente. In caso di problemi è Booking che risponde e risolve i problemi: rimborsi e pagamenti sono doppiamente garantiti.
- I clienti hanno la possibilità di navigare il sito e di scegliere e vagliare tutte le possibili alternative senza nessun impegno e senza uscire da casa o dall’ufficio.
- Clienti e Hotel non devono più destreggiarsi tra una miriade di offerte che variavano in base ai diversi accordi con Agenzie e Tour Operator. Il prezzo è unico (quasi sempre perché poi sono arrivati i competitors anche per Booking) sicuro e si può bloccare prenotando senza impegno (nella maggior parte dei casi).
- La possibilità di cancellare la prenotazione (opzionabile dall’hotel) consente di offrire al cliente maggiore flessibilità.
- Il cliente che prenota tramite Booking solleva l’hotel dalla gestione di tutto: Tutte le comunicazioni necessarie avvengono tra i clienti e Booking
- Il cliente può contattare l’assistenza usando le e.mail, la chat dedicata o addirittura parlando con un operatore che, in tempo reale, è in grado di risolvere ogni tipo di problema e supportare il cliente (facendo anche gli interessi dell’hotel) per giungere alla conclusione della prenotazione.
- In caso di controversia con il cliente è Booking a risolvere il contenzioso (non l’Hotel) ed è in grado di offrire in tempi rapidissimi alternative all’hotel che si è riscontrato diverso dalle aspettative o del quale il cliente non è pienamente soddisfatto.
- Booking aggiunge costantemente nuovi servizi alla sua offerta. Oggi è possibile usare il portale per prenotare anche auto a noleggio, ristoranti, servizi turistici.

Usare Booking per risparmiare. Ma chi paga il prezzo di Booking.com?
Fin qui ti ho elencato tutti i motivi che spiegano l’incredibile successo e la diffusione di booking.
Ma se il tuo scopo è di usare Booking per risparmiare dobbiamo (di nuovo) fare un passo indietro e porci una serie di domande.
La prima tra tutte è la seguente: cosa ci guadagna Booking ad essere cosi efficiente?
La risposta è semplicissima e l’hanno capita bene gli albergatori (quando ormai era troppo tardi): per ogni prenotazione effettuata tramite il portale Booking trattiene una commissione che è mediamente del 15% ma che varia a seconda del Ranking della struttura, della sua posizione, del numero di altre strutture nelle vicinanze e, in alcuni casi, raggiunge il 20%.
Per ogni prenotazione che fai usando il suo sito Booking trattiene fino al 20%!
Inoltre devi considerare (e conoscere) un altro aspetto che concorre a determinare il prezzo che pagherai per il tuo alloggio: per migliorare il loro ranking le strutture turistiche offrono a Booking percentuali variabili. Ovviamente più pagano e maggiore è la visibilità che avranno sul portale (ma aumenta anche la maggiorazione applicata sul prezzo iniziale).

Usare Booking per risparmiare: il Paradosso di Booking
Dal 2006 ad oggi tante cose sono cambiate. Oggi usare internet è una cosa a cui siamo abituati, non lo facciamo nemmeno usando un computer ma siamo connessi praticamente sempre usando gli smart-phone.
Usare Booking è diventata una abitudine che ha quasi totalmente sostituito le Agenzie Viaggi ed il contatto diretto con le strutture turistiche.
La facilità di uso della piattaforma unita ai buoni risultati che garantisce hanno indotto molti hotel a delegare a Booking tutto il marketing, il customer care e la gestione delle prenotazioni limitandosi a ripulire le camere e a gestire il soggiorno del cliente.
Il risultato finale è l’assenza di una politica gestionale esterna a Booking. Un pessimo esempio di gestione imprenditoriale delle imprese turistiche: più di 28 milioni di imprenditori nel mondo hanno ceduto il 15% dei loro utili a Booking!
Un aspetto ancora più negativo è rappresentato dalla mancanza di una politica sui prezzi: moltissime strutture hanno rinunciato alla promozione esterna a Booking e si limitano a migliorare la loro presenza sul portale.
La commissione che trattiene Booking è interamente ricaduta sul cliente finale che, a tutti gli effetti, paga un servizio ad un prezzo maggiore in cambio dei servizi di booking.
Pensaci la prossima volta che prenoti utilizzando il portale per le prenotazioni più famoso del mondo.
Usare Booking per risparmiare: la soluzione definitiva è NON usare Booking
Il 2020 è l’anno della pandemia globale e della paralisi del turismo in tutto il mondo.
Per le strutture turistiche è stato un danno incalcolabile ma anche l’occasione per arrestare la folle corsa al “sold out” delle camere e approfittare della pausa forzata per riorganizzare la struttura e le strategie delle strutture turistiche.
Il fenomeno era già iniziato ma questo tragico momento dovrebbe aver offerto l’occasione ripensare alle strategie di marketing e alla ottimizzazione del fatturato: oggi le cause che portarono alla diffusione di Booking non ci sono più:
- realizzare un sito web è diventato facile e alla portata di tutti
- sistemi gestionali per le prenotazioni sono disponibili a poco prezzo
- il social network marketing è un ottimo canale per farsi conoscere
- gli strumenti a disposizione delle strutture turistiche per comunicare direttamente con i clienti sono semplici da usare, economici (se non gratuiti) e diffusissimi. Basti pensare a Whatsapp.
Sempre più operatori turistici, hotel e attività turistiche si organizzano per essere raggiunti in modo diretto, sui loro siti web e praticando tariffe concorrenziali a quelle che loro stessi praticano su Booking. Gli basta stornare la commissione del 15%.
Se il motivo per cui leggi questo post è davvero quello di imparare ad usare Booking per risparmiare la soluzione a tutto (e il mio consiglio) è
- usare Booking per trovare gli hotel che ti interessano o che ti piacciono nella destinazione turistica che vuoi visitare.
- Usare Google per trovare il sito web (o i contatti diretti) della struttura che hai scelto.
- Contattare direttamente la struttura e chiedere un preventivo (specificando che hai già visto le tariffe su Booking) oppure usare il sistema di prenotazioni dirette del sito web (della struttura, non di Booking) per prenotare.
In questo modo dovresti ottenere un prezzo di almeno il 10/15% inferiore alle tariffe che hai trovato su Booking.
ATTENZIONE: Booking oggi ha più di un concorrente ed altri portali come Expedia e Trivago potrebbero avere tariffe ancora più basse!
Come mai?
Esistono operatori che acquistano le camere degli Hotel con mesi di anticipo e in grande quantità.
In questo modo ottengono prezzi estremamente vantaggiosi.
In seguito rivendono le camere ad un prezzo inferiore a quello praticato dalle strutture (e da Booking).
Si tratta di operatori che fanno grandi investimenti ad alto rischio e che, a volte, per recuperare i capitali investiti non esitano a rivendere le camere a prezzi incredibilmente bassi.
In pratica questi operatori “scommettono” sull’andamento delle stagioni turistiche e sulle probabilità di richiesta delle camere che hanno acquistato con mesi (o anni) di anticipo.
Poi, praticano le loro strategie di marketing basandosi sulla “domanda” partendo dal prezzo (molto basso) al quale hanno acquistato le camere.
Se la domanda è alta il prezzo sarà (solo) leggermente inferiore ai prezzi praticati dagli hotel e da Booking.
Se invece la domanda non è alta non avranno scrupoli (contrariamente agli hotel) a rivendere le camere a prezzi molto al di sotto del prezzo di quotazione (perché devono recuperare il loro investimento).
Quindi, se davvero vuoi usare Booking per risparmiare, ti consiglio di seguire tutti i miei consigli e di aspettare a prenotare solo dopo aver fatto una ulteriore ricerca usando Google per avere la certezza assoluta di aver prenotato il tuo alloggio alla migliore tariffa possibile.
A questo punto, dopo aver definitivamente abbandonato l’idea di usare Booking per risparmiare la tua prima opzione sarà quella di contattare direttamente le strutture e di richiedere un preventivo sul quale andrai poi a contrattare facendo presente il prezzo pubblicizzato su booking.
Booking.com il futuro (secondo me)
La lunga pausa causata dalla pandemia mondiale ha offerto agli operatori turistici l’opportunità di riorganizzare l’organizzazione aziendale.
Nel prossimo futuro è facile immaginare una realtà in cui aumenterà il numero degli hotel che si impegneranno per spostare la fonte delle prenotazioni da Booking al loro sito aziendale.
Nei prossimi anni le abitudini dei viaggiatori cambieranno (ancora una volta) e Booking dovrà ridimensionare il suo ruolo, magari spostando la sua fonte di monetizzazione dalle commissioni alla pubblicità.
Come partecipa Travel Maker a questa trasformazione?
Noi crediamo che i viaggi (e la possibilità di viaggiare) siano un diritto inalienabile dell’umanità.
Il fenomeno che ha portato all’incredibile successo di Booking è stato originato da una trasformazione epocale nelle abitudini dei turisti in cerca di alloggi ma soprattutto della strategia di marketing degli imprenditori turistici (gli hotels prima di tutti) che hanno preferito pagare a Booking le commissioni che prima pagavano alle Agenzie di Viaggio (per un servizio che prima di Internet era essenziale) e che hanno delegato all’algoritmo di Booking tutta la loro strategia di marketing.
Oggi l’unica strategia sensata per gli operatori turistici è quella di emanciparsi da Booking ed investire sulla loro autonoma presenza on line (sito web e social network) per riconquistare il contatto diretto con i turisti.
Travel Maker è un progetto che si pone l’unico obiettivo di facilitare la possibilità (che tutti dovrebbero avere) di organizzare e pianificare i viaggi in totale autonomia ed evitando ogni forma di intermediazione.
Stiamo per lanciare Triplannerr.com uno strumento che aiuterà turisti e operatori ad incontrarsi e ad interagire direttamente.
Il Blog è lo strumento che il progetto usa per comunicare strategie, trucchi e consigli per viaggiare in autonomia me è soprattutto un modo per riunire tutte le persone (turisti, operatori, guide turistiche e operatori del turismo) in una Community che raccoglie tutti quelli che hanno in comune l’obiettivo di rendere il mondo un posto in cui viaggiare è facile, semplice e alla portata di tutti.

Se leggi questo Blog sei un viaggiatore intraprendente e voglio invitarti a vivere una esperienza unica.
Stiamo formando una Community di Viaggiatori che proveranno in esclusiva la nuova piattaforma digitale che abbiamo creato per organizzare e pianificare viaggi e vacanze in totale autonomia ed evitando ogni forma di intermediazione.
“Crediamo che la libera e spontanea condivisione delle informazioni sia la chiave per rendere “viaggiare” una abitudine realizzabile da tutti.”
Quando rientri da un viaggio sei in possesso di preziose informazioni: gli Hotel, i Ristoranti, le Guide Turistiche, le esperienze che hai vissuto!
Sono informazioni che non userai mai più ma che sono indispensabili per chi vuole fare un viaggio simile al tuo.
Se hai vissuto una esperienza indimenticabile hai riportato a casa tutte le informazioni necessarie a replicarla!
Allora perché non condividerle?
Perché non lasciare ad altri viaggiatori le informazioni che hai raccolto sul posto o durante la tua esperienza?
In questo modo altri potranno risparmiare tempo (e denaro) e vivere esperienze di viaggio in base ai tuoi racconti.
Vogliamo creare un database di informazioni a disposizione di tutti.
Partecipa al progetto e anche tu potrai trovare le informazioni necessarie a pianificare il tuo prossimo viaggio grazie all’aiuto della community!
Stiamo creando una piattaforma digitale in cui trovare (e scambiare) tutte le informazioni necessarie per pianificare e organizzare viaggi e vacanze in totale autonomia!
Tutto questo grazie al “principio della condivisione” e alla solidarietà tra viaggiatori che condividono informazioni raccolte durante le loro esperienze di viaggio.
Se vuoi partecipare alla fase finale dello sviluppo di questa nuova piattaforma digitale e diventare Beta Tester (gratis) inviando critiche, suggerimenti e nuove idee…
8 risposte
Articolo interessante ma un po’ troppo lungo
Si, Marika. Hai ragione. E’ molto più lungo del solito ma avevo tante cose da dire. L’argomento è molto controverso: i turisti sono felici gli albergatori un po’ meno. Anche se quelli che dovrebbero preoccuparsi sono in Olanda…
Questo articolo è assolutamente troppo lungo . Se volete che qualcuno lo legga riducetelo senza pietà . Sono curiosa di sapere quale sia il vostro modello economico. Sareste più credibili dichiarandolo . Ed avreste più chances di riuscire nell’intento
Si, Maria Stella. Hai ragione. Ma ci sono tante cose da dire e credo che presto aggiornerò l’articolo per inserire nuove tecniche per aggirare ed evitare di pagare i costi nascosti dietro alle prenotazioni di Booking.
Questo Blog raccoglie suggerimenti dedicati ai turisti che vogliono viaggiare in totale autonomia ed evitando ogni forma di intermediazione.
Persone che amano viaggiare e che credono di poterlo fare organizzando tutto da sole.
Il fine del Blog è fin troppo chiaro. Trovi “call to action” ovunque e alla fine di ogni articolo.
Stiamo formando una community che utilizzerà un nuovo strumento (totalmente gratuito) per condividere tutte le informazioni necessarie per organizzare viaggi e vacanze in totale autonomia.
Per scoprire di più ti basterà seguire i link.
Il sito sarà pronto a breve e intendiamo rivoluzionare il settore turistico.
Ti aspettiamo!
Ho seguito un corso, poco tempo fa, che era rivolto agli operatori del turismo e lì ho capito qualcosa in più su come funziona Booking. Confermo ciò che hai detto: le offerte migliori si ottengono guardando Booking e poi chiamando le strutture per un preventivo migliore, tenendo conto di quel 15% che l’hotel non pagherebbe. Questo quando il sito dell’hotel non possiede un sistema di prenotazione che integra Booking, perché in quel caso il rischio che ti rispondano di guardare il preventivo del portale è piuttosto alto!
In effetti il problema più grande è rappresentato dagli imprenditori turistici che delegano totalmente a Booking ( o alle altre OTA) la gestione delle prenotazioni. In questo modo si precludono la possibilità di mettere in atto strategie di marketing volte ad aumentare le prenotazioni dirette e a cercare il contatto diretto con i turisti.
La verità è che è molto comodo delegare alle OTA la gestione delle prenotazioni e dei clienti ricaricando il costo sul povero turista che è costretto a pagare quel 15% in più.
Quello che molti imprenditori non capiscono è che essere “ospiti” di una piattaforma come Booking è certamente un vantaggio ma è anche molto limitante.
La strategia corretta dovrebbe essere quella di inserire su Booking una minima parte dei posti letto a disposizione (per ottenere visibilità) e di tenere per il proprio sito web la maggior parte dell’offerta. Farsi carico della gestione clienti e praticare prezzi del 10% inferiori a quelli di Booking tenendo per se il 5% in più di profitto.
Senza contare che, offrendo la possibilità di prenotare direttamente, si consente ai turisti che non vogliono pagare il sovrapprezzo a Booking di poter scegliere di acquistare direttamente dall’hotel.
Grazie per il commento e per la tua testimonianza.
Interessante ma a livello internazionale la situazione é molto più articolata. Es. Hotel che costano realmente meno con Booking. Regioni dove booking nn é il preferito e viene boicottato. Altri che effettivamente convengono con prenotazione diretta o dove la disponibilitá stanze x booking è minima. Sicuramente non c é il minimo controllo booking sugli standard di qualità delle strutture
Infatti credo che il giusto comportamento sia quello di usare Booking come strumento di controllo, ricerca e verifica e scegliere di usarlo solo dopo aver valutato tutte le possibili alternative.